Mercoledì 20 gennaio 1999    scrivimi@mauriziopistone.it    strenua nos exercet inertia    Hor.
Allons au Chasseur Vert, dit-elle ensuite tout haut.

Stendhal

Il complesso di strumenti a fiato che suona musica d’intrattenimento e da ballo è ormai, almeno dalle nostre parti, una sopravvivenza folclorica; era invece, intorno al 1834, una bella novità d’importazione: un usage allemand qui, heuerusement, commence à pénétrer dans plusieurs villes de l’est de la France.
Questa nuova moda poteva sfruttare i recentissimi progressi nella tecnica costruttiva ed esecutiva degli strumenti, in particolare les cors, cioè gli ottoni, che le meccaniche a valvole e a pistoni avevano definitivamente emancipato dalla semplice serie degli armonici naturali. In questo i paesi germanici erano tradizionalmente all’avanguardia.
Ma alla spalle di tutto ciò vi era la tradizione, già medioevale, della musica alta, destinata all’esecuzione all’aperto, distinta perciò dalla musica bassa, destinata ad ambienti chiusi e circoscritti.
Già, musica all’aperto. L’effetto magico di questi
cors de Bohême qui exécutaient d’une façon ravissante une musique douce, simple, un peu lente, è soprattutto legato alla cornice naturale. Rien n’était plus tendre, plus occupant, plus d’accord avec le soleil qui se couchait derrière les grands arbres de la forêt.
Condizione ormai non più raggiungibile. Nell’attuale età della musica riprodotta, abbiamo perso il senso di un legame tra suonatore e ascoltatore che si realizza in un momento irripetibile e in un ambiente unico. Nell’età della musica suonata, che è durata fino a pochi decenni fa, un’esecuzione musicale non poteva mai ridursi a quell’anonimo flusso sonoro che ci scivola addosso, sempre lo stesso, in un supermercato come in un taxi.
Gli ascoltatori delle cuffiette tentano di ricreare quel senso di unicità dell’esecuzione, ma pagano il risultato, se mai lo ottengono, con l’annullamento del mondo esterno. Penosa condizione, che li accomuna ai telefonatori cellulari.
Basta. Spegniamo lo stereo e torniamo al Chasseur Vert. Sarà una giornata memorabile per Lucien, per Madame de Chasteller, e per tutti noi lettori.


Nota:

Torna su ^