Marzo - Aprile 1998    scrivimi@mauriziopistone.it    strenua nos exercet inertia    Hor.

Storie di parole italiane

Motta

Pietro Carena ha scritto:

Un amico mi chiede se il termine motta Mottarone, Motta Visconti, ecc. ha qualche significato in dialetto lombardo o delle zone vicine.

Motta è un termine del latino medioevale e dell’italiano antico che il Devoto classifica come «mediterraneo», cioè preindoeuropeo; esso indicava un rialzo del terreno, una collinetta, (da cui anche l’attuale smottamento, cioè frana); in età feudale il termine passò a significare un castello costruito su una piccola altura. Questo castello era costituito in genere da una semplice palizzata in legno che circondava un piccolo accampamento di capanne coperte di frasche. I castelli medioevali che possiamo vedere adesso, con torri in pietra e mura merlate, sono quasi tutti di epoca posteriore, del XIV o addirittura XV secolo, spesso pesantemente rimaneggiati in età moderna.
In francese motte è una zolla compatta di terra; anche il Robert lo fa risalire ad un lat. med. *mutta, di probabile origine preindoeuropea.
In inglese, motte and bailey è una fortificazione dell’età normanna, costituita appunto da una palizzata (bailey) su un rialzo del terreno (motte).


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